Moesano 2017

Vista d'alta quota sul Moesano e oltre, dall'oblò di un aereo SWISS sulla linea Milano-Zurigo. Foto Lino Succetti, 28.06.2015
Vista d'alta quota sul Moesano e oltre, dall'oblò di un aereo SWISS sulla linea Milano-Zurigo. Foto Lino Succetti, 28.06.2015

La parte dedicata al Moesano è anche quest’anno assai consistente e comprende una novantina di pagine di argomenti vari. 

 

Introdotti dal saluto e dall’invito alla collaborazione da parte del redattore al secondo anno per il Moesano (pag. 157 - Lino Succetti), si ricorda la mini aggregazione mesolcinese tra Grono, Leggia e Verdabbio (pag.158 - 159), dando poi spazio a dei bei racconti e poesie proposti dagli apprezzati e assidui collaboratori Moreno Bianchi (“ E con le sue parole racconta le mie” pag.160 -161, “ Zio Mario” pag. 170), Annamaria Pianezzi - Marcacci (“Canto per l’Ava” pag. 162, “Ode a Palazi” pag. 165), Gerry Mottis (“L’oracolo di Smirne, racconto zen” pag. 183,  “Dai libri alla nuda terra” pag. 192 ), Davide Peng (“Veccho fucile” pag. 167 - 169), Mariuccia Rosa (“Estate” pag. 189-191, “Le parole al vento” pag. 193), Giorgio Tognola ( “La gioventù di Pep” pag. 174 - 180) e (“Tre racconti” pag. 181 -182) del compianto Giulio Stanga. I contributi in prosa  sono pure intercalati da alcune poesie in italiano e dialetto proposte da Clemens a Marca, Rodolfo Fasani e Gerry Mottis.

 

Diversi anche gli argomenti trattati riguardanti il territorio redatti da: Mark Bertogliati (“Giornata di studio sull’Avanzamento del bosco nelle Alpi svizzere”pag. 198 - 199), Katharina Bürki (“La frana di Buseno” pag. 202 - 203), Luigi Corfu (“La Mesolcina in età preistorica” pag. 206 - 209), Francesca Nussio (“La ferrovia Bellinzona-Mesocco nei ricordi di chi l’ha vissuta” pag. 219), Luca Plozza (“Lotta agli incendi di bosco nel Moesano: prestigioso premio al servizio forestale” pag. 200 - 2001), Luciano Mantovani (“Lo stradario di Soazza” pag. 204 - 205), Paolo Mantovani (“ Appunti sull’antica mulattiera Gardanéll a Soazza” pag.210), Luigi Rosa (”I trovanti” pag. 211), Lino Succetti (” L’inaugurazione del Sentiero Cultura e Natura, tra castello, querceto e castagni secolari da Mesocco a Soazza” pag. 196 - 197).

 

Katia Corfu ricorda invece il progetto pionieristico in Svizzera (“Capitale Salute” pag. 212 - 214), seguito da alcuni cenni storici e aneddoti sugli (“Albori del Servizio Ambulanza del Moesano”, pag. 215 - 216) con Attiglio Tognola.

 

C’è anche lo spazio per far conoscere alcune pubblicazioni e riconoscimenti letterari e cinematografici inerenti il Moesano: Franchino Giudicetti (“Un dipinto di Samuel Butler” e relativa tavola a colori a pag. 224), Redazione (“Lady Nu, un film di Riccardo Lurati” pag. 226 -227 “Cinema: tre giorni CineMO al castello di Mesocco” pag. 228 “Cantá, suná e cuntè su con Alfredo (Fredy) Parolini (alpa)” 229 - 230, (“La giovane Camilla Galante di Castaneda agli onori della cronaca letteraria nella vicina penisola” pag. 234) e (“ VAL CALANCA è completa la collana curata da Katharina Bürki” pag. 235) e un accenno al (“Premio di riconoscimento del Cantone dei Grigioni in ambito culturale a due cittadini di Mesocco: Luigi Corfu e Rodolfo Fasani” pag. 232). 

  

Anche nell’Almanacco 2017 non mancano infine i commenti delle belle imprese sportive a livello cantonale o addirittura nazionale di alcuni giovani esponenti del Moesano nelle discipline della pallavolo (pag. 240), ciclismo (Pag. 241) sci (pag. 242)  e delle bocce (pag.243), senza dimenticare le imprese di un tempo con i (“Ricordi: lo Sport Club Rorè in II div.” pag. 236 - 238).