Almanacco del Grigioni Italiano 2019

1919-2019 la centunesima edizione esce completamente a colori

 

È iniziata una nuova era per la popolare pubblicazione annuale edita dalla Pro Grigioni Italiano (Pgi). Infatti l’edizione 2019 esce interamente illustrata a colori. Quindi si presenta sotto una nuova veste, anche se i contenuti mantengono la tradizione: temi di carattere sociale, culturale, artistico, storico, gastronomico e religioso.

Noi redattori auspichiamo vivamente che anche in futuro l’Almanacco Pgi venga illustrato interamente a colori.

Poco dopo la metà di novembre 2018, l’Almanacco del Grigioni Italiano 2019 verrà distribuito in tutti i fuochi del Grigioni italiano, nonché spedito a tutti gli abbonati fuori valle. L’invio nei fuochi avviene con la protezione in cellofan, nel quale è allegata la cedola di versamento per il contributo di 14.– franchi. Un costo irrisorio per una pubblicazione di 320 pagine, illustrata completamente a colori! Perciò noi redattori raccomandiamo caldamente a tutti i grigionitaliani di versare questo modesto importo, poiché siamo certi che gli articoli contenuti destano curiosità e sono sicuramente l’espressione della nostra entità italofona grigionese, che dobbiamo mantenere e curare.

Vi sottoponiamo alcuni appunti e argomenti, contenuti nella ricca edizione 2019:

 

La Parte generale, oltre alle solite rubriche – La pagina dei bambini con filastrocche, Come mangiano i grigionitaliani con una proposta di Renata Giovanoli – inizia con l’editoriale scritto da Lino Succetti. Seguono: il ricordo della mitica Elda Simonett-Giovanoli e la sua giovialità letteraria; il dialogo di un venditore di almanacchi, nel ricordo della 101ª edizione; le avventure delle elezioni di Governo e Parlamento Grigioni; la sindaca della Val Bregaglia e il Cengalo; racconto della formica e del ragno; il Che e la sua hasta la victoria siempre; due curiosi racconti sulla cravatta e la scomparsa di un rappresentante; il Grigioni italiano preistorico; un racconto del noto giornalista Michele Fazioli; un italofono nel Consiglio federale; la geografia del Grigioni italiano; dieci anni UNESCO di Albula-Bernina; una riflessione sulle telefonate; una storia vera sulla scuola; gli ottant’anni dell’attore dialettale Yor Milano.

 

Il Moesano presenta un’ottantina di pagine introdotte dalle note del Corno delle Alpi, spaziando poi sulla toponomastica di San Vittore e Monticello; le avventure di caccia in Rescignaga; nel mondo in miniatura di Gaetano Paini; tra i depositi e il riciclaggio rifiuti della CRER; le letture per bambini e ragazzi proposte dalle Edizioni Svizzere della Gioventù, le sensazioni di un italiano in Svizzera; diversi racconti, poesie e fatti di cronaca locale proposti dalla redazione e  alcuni collaboratori.

Ci sono pure contributi legati a opere inerenti la tutela e la valorizzazione del paesaggio sia in Mesolcina che in Val Calanca, per terminare con una nota sulle infinite possibilità ma anche ai pericoli siti in internet.

 

La Bregaglia inizia con “I due fratelli”, Cengalo e Badile. Seguono: la montagna che si sgretola; i disastri fluviali; le strade e le case di Bondo, in una presentazione molto dettagliata; il castagno a 1'500 metri di altezza; Albigna 2017 in mezzo all’arte; la Bregaglia e il Cantone in documenti del 1918; intervista a Piero del Bondio; Elda Simonett, la maestra di Bivio; il maestro e guida Luciano Giacometti; il tamburo della caccia all’orso; le estati a Soglio; il ritorno da Vicosoprano a Sent; canto dialettale in compagnia.

 

La Valposchiavo apre con le avventure che hanno portato alla nascita sezionale Pgi. Seguono: i dieci anni della biblio.ludo.teca; i crotti di Le Prese, Poschiavo e Sassal Mason; gli zingari e la Calchéra; il centesimo della nascita di Remigio Nussio; le zecche in Valposchiavo; terra nostra, la valorizzazione del paesaggio; Cavaione nel 1874; in bicicletta al Nepal; la tragedia della Bernina; raccontare il territorio, laboratorio Pgi con numerosi articoli; la vita sociale del Settecento; una battaglia napoleonica a Villa di Tirano; il centesimo dell’Agricola di Poschiavo; cinquant’anni di Lions Club; la terza parte della dinastia Taparell.

 

L’Almanacco, come solito, si conclude con il Calendario, dove sono segnate le particolarità astronomiche e festive del 2019, nonché i sempre interessanti segni zodiacali, che molti lettori apprezzano e usano secondo tradizione.

Questi sono alcuni appunti che riguardano il voluminoso contenuto dell’Almanacco 2019, che sicuramente stimolano la curiosità.

Un cordiale saluto dai redattori, con l’augurio di buona lettura.

 

Renata Giovanoli-Semadeni, 7603 Vicosoprano, Bregaglia e Alto Sursette

Lino Succetti, 6558 Lostallo-Sorte, Moesano

Fabrizio Lardi, 7742 Poschiavo, Val Poschiavo

Remo Tosio, 7742 Poschiavo, Parte generale e coordinatore