L’attesa è finita: la nuova edizione dell’«Almanacco del Grigioni Italiano» è arrivata nelle case dei grigionitaliani con una ricca proposta di contributi di diverso genere e alcune novità da scoprire e da provare.
Dopo più di un secolo di vita (siamo alla 106° edizione), l’«Almanacco» edito dalla Pro Grigioni Italiano è ancora capace di sorprendere e di trasmettere tutta la vitalità culturale, sociale, economica del Grigionitaliano, nonché storie di oggi e del passato, curiosità e brevi approfondimenti su cosa è successo in quest’ultimo anno e cosa sta accadendo nei territori di Bregaglia, Val Calanca, Mesolcina e Valposchiavo.
Due sono principalmente le novità di quest’edizione. Le rubriche delle «Cronache regionali» e delle «Cronache grigionitaliane» offrono la possibilità di consultare in pillole le notizie dell’ultimo anno: una maniera di riprendere gli avvenimenti meritevoli di essere ricordati a distanza di mesi, ma anche alcune attività che hanno coinvolto le associazioni, le scuole e i gruppi che fanno vivere le nostre valli.
La seconda novità: l’«Almanacco» si evolve verso una fruizione digitale. In diversi articoli compaiono infatti codici QR che rimandano a contributi multimediali sul web. Si possono in questa maniera ascoltare canzoni, musiche e trasmissioni radiofoniche, vedere filmati o scoprire di più sul tema proposto attraverso approfondimenti mirati. Ci sarà quindi da divertirsi, sfogliando la pubblicazione, con in mano il proprio telefonino.
Presentazione in breve
Come consuetudine, l’«Almanacco» è diviso in quattro parti: una parte generale e poi le parti dedicate rispettivamente – nell’ordine – a Bregaglia, Valposchiavo e Moesano. Nella parte generale, della quale si occupa Giovanni Ruatti, si parla del cambiamento di una pubblicazione che muta, degli eventi della Pro Grigioni Italiano e si dà il via alle «Interviste dell’Almanacco» con domande a Silva Brocco-Ponzio. Ci si concentra inoltre sul mutamento climatico e su quanto questo influisca sui nostri boschi. Ancora, si possono trovare diverse poesie e racconti, tra i quali un racconto illustrato per bambini intitolato «Polentina».
Nella sezione della Bregaglia, curata da Renata Giovanoli-Semadeni, si dà ampio spazio alla storia e ai festeggiamenti dei 50 anni dell’Associazione Calcio Bregaglia (1971-2021), avvenuti però nel 2022 a causa della chiusura pandemica. Si menziona il premio «Bio Grischun» assegnato alla Latteria Bregaglia e si fa il punto della situazione riguardo al marchio «Bregaglia». Ci sono inoltre diverse pagine inerenti alle storie singolari e autentiche, come quella della tartaruga Igor che tenta la fuga dalla valle per tornarsene nella sua «patria», Zurigo.
Nella sezione della Valposchiavo la redattrice Luciana Nussio invita alla riflessione sulle «radici» con contributi scritti e artistici. Anche nella valle del Bernina le storie sono protagoniste: per esempio, quella della rocambolesca vicenda dei segugi valposchiavini campioni d’Europa, ma anche la storia secolare di Li Geri, pezzo di terra in riva al lago di Le Prese sfruttato fino a pochi anni per l’estrazione di materiale da costruzione.
Nella parte del Moesano, il redattore Lino Succetti si sofferma sul Parco Val Calanca, il primo parco regionale della Svizzera italiana. Peculiarità di questa sezione è di contenere diversi contributi che conducono il lettore in Mesolcina e in Calanca (e anche nella valchiavennasca Savogno) attraverso camminate sui sentieri e fra villaggi, per scoprirne la bellezza e le trasformazioni attraverso le fotografie e offrire spunti di riflessione su possibili future visioni del territorio.
Per il 2024 presto alle porte la redazione ha realizzato, con l’aiuto di numerosi collaboratori, un «Almanacco del Grigioni Italiano» ricco di contributi vari, interamente a colori, che si distingue per essere una finestra su quello che si fa sul territorio. La pubblicazione è arrivata in tutte le case del Grigionitaliano e anche nelle case degli abbonati nel resto della Svizzera. Dato l’impegno profuso e gli importanti costi di produzione, la Pgi e la redazione pregano gentilmente le lettrici e i lettori di voler sostenere la pubblicazione attraverso la cedola di pagamento allegata al volume.
Se l’«Almanacco» non è stato recapitato nella vostra buca delle lettere e siete interessati a una copia oppure se desiderate una copia aggiuntiva, siete pregati di rivolgervi per email o per telefono alla Sede centrale della Pgi: ordinazioni@pgi.ch / 081 252 86 16.
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Caporedattore: Giovanni Ruatti – giovanni.ruatti@pgi.ch